mercoledì 23 dicembre 2015

Ho giusto un paio di cose da dirvi


Oggi vado a vedere Star Wars, l’evento per me è talmente importante che ho preso mezza giornata di ferie.

Inoltre ho messo un banner per le pubblicità e da me appaiono solo siti di incontri. Ma non incontri di amici, solo siti di zoccole, tedesche e thailandesi per lo più.


 

martedì 22 dicembre 2015

Solstizio del Porco

Oggi è il solstizio di inverno, devo solo resistere fino a oggi, è il picco più basso della mia depressione, da ora in poi la strada è tutta in discesa, le giornate si allungano, farà ancora freddo, ma siamo lanciati verso l’estate.

*******

Comunque ieri io e mia sorella (detta Oca, ma non troppo, visto quello che ho scritto ieri), mi ha dato i regali per le Patate e io ho dato quelli per i miei nipoti. Il Principe era per il nipotino e l’ho incartato in una carta blu, I Doni era per la nipotina e l’ho incartato con una carta rosa.

Ora, chiunque ci sarebbe arrivato. Non per nulla la chiamo Oca, difatti mia sorella mi ha chiesto: “Porco, ma qual è quello per Il Matteo e quello per l’Elena”?


lunedì 21 dicembre 2015

Regali di Natale.

A mia sorella, detta Oca, ho chiesto che cosa voleva per Natale per i suoi figli (cioè i miei nipoti 11 e 13 anni) e mi ha detto di comprare un paio di libretti. 
"Ok tu compra due grembiulini per cucinare per Alice e Agata". 
Poi mi ha telefonato e mi ha detto di prendere un libro di Harry Potter per la nipote; da buon zio ho ubbidito e ho preso i Doni della Morte;

Mezz’ora dopo mi ha richiamato e mi ha detto: "prendine un altro anche per l’altro nipote", e ho preso il Principe Mezzosangue. 
Lei ha speso 6 euro di grembiuli. Io ho speso 41 euro di libri di Harry Potter, evidentemente non è poi così tanto oca.


Che cosa c'entra Emma Watson?
mi fa fare almeno un centinaio di accessi in più













Anzi, tiè! altri 100 punti per Griffondoro

giovedì 17 dicembre 2015

Come educare il proprio capo.

“Tranquillo, ho capito la tua logica”


mercoledì 16 dicembre 2015

Star wars 7 - Il risveglio dello sforzo

Da appassionato della saga di Guerre Stellari non posso non scrivere una piccolo commento sul film che esce oggi.



*****ATTENZIONE NON E’ SPOILER*******
******ma è una mia supposizione*****
Secondo me questo cattivo di turno, è un altro figlio di Darth Vader.



E che palle! sono quindi in tre?
La madre dei cretini è sempre incinta.

vi ricordo che con le previsioni delle trame ci azzecco di brutto.
E' perché percepisco il futuro (cit. mod).




giovedì 3 dicembre 2015

Speaking words of wisdom X


Mai dare in mano alla figlia piccola lo Smartphone. 






lunedì 30 novembre 2015

Sonnambula

Ieri domenica, la figlia grande era ammalata e ha dormito, in sostanza, tutto il pomeriggio. Ad un certo punto ha iniziato a ridere come una matta.
“Alice perché ridi? Alice? Alice? “
Niente, continuava a ridere. Ad un certo punto si è alzata ed è andata in bagno sempre ridendo.
Poi è tornata nel letto, ridendo, e si è riaddormentata, come se niente fosse.

38,5 di febbre.
La domanda poi mi è uscita dal cuore: "Cazzotiridi?"



mercoledì 25 novembre 2015

lunedì 23 novembre 2015

007

Non mi sommergete di insulti, per favore, ma li ho visti tutti quanti e più di una volta: Daniel Craig, secondo me, è il miglior James Bond di sempre.

Ohh!! Ce l’ho fatta, ho fatto outing.


venerdì 20 novembre 2015

Priceless IV - Friendzone

Ritorniamo a scrivere di cazzate.
Che è la cosa che mi riesce meglio. 
Mi è successo di eseguire una perfetta friendzone

Per Whatsapp, un classico.





martedì 17 novembre 2015

E che dire?

Abbiamo preferito non scrivere niente in questi giorni in questo blog che ha deciso di essere un po' leggero, per scelta.
Molti miei amici blogger hanno deciso la stessa cosa perché non necessariamente uno è costretto a dire qualcosa.
Una mia amica mi ha detto: "Credo di aver scritto uno dei più bei racconti, giovedì, ma non ho avuto fortuna ed è uscito nel giorno della paura. Coperto dal sangue e dalla merda".
E le ho dato ragione.
Io sono stato al mare con le mie bambine: la grande era un po' smarrita, sentendo i grandi parlare; mi ha fatto domande su quello che era successo in Francia: la Francia (che per lei è Tolosa) è un po' per lei un luogo che s’incontra nei sogni. Io mi trovavo in difficoltà a spiegarle che il mondo è comunque bello e le persone sono buone, anche se tante volte accadono delle cose un po’ tristi.
La piccola è forse proprio piccola e per lei il mondo è sempre bello e ride sempre e ha voglia di giocare.

Venerdi ho visto un bel concerto e poi sono andato al mare a fare il circo e far ridere le mie figlie.

E comunque la figlia di Chuck Norris sa come fa il coccodrillo.




venerdì 13 novembre 2015

Bastiano e Melania, la vongola che volò verso la luna.

Domenica scorsa mentre il Porco faceva una passeggiata in riva al mare a raccogliere i vetrini, ha trovato una conchiglia di un “cuore”, un frutto di mare simile alla vongola. Siccome aveva la forma di un’ala, ha subito mandato la foto alla sua amica Manza , dicendole: “Manzè questa conchiglia è a forma di ala, ci potresti scrivere un racconto”. Lei ha risposto: “Scrivilo anche tu!”.
Questo quindi è il secondo progetto di racconto con lo stesso tema: non è una gara a chi lo scrive meglio (sicuramente quello di Amanda sarà molto più bello) però ci piaceva l’idea di deliziare i nostri blogger che ci frequentano.

Bastiano e Melania, la vongola che volò verso la luna.

Bastiano aveva già in mano la fetta di limone e il coltello per aprire la vongola, quando si accorse che aveva una forma strana.
Pulì per bene la conchiglia dalla sabbia, sciacquandola con l’acqua di mare e provò a osservarne meglio la forma. Non era certamente una vongola. Era più grande e con le striature rugose con colori vivaci che andavano dal marrone al giallo. Dalle sue parti la chiamavano caparoza.
Questo era però ancora più strano: le due valve erano più strette ed allungate e finivano a punta; sembravano due ali chiuse come per proteggere un angelo.
Bastiano, che non si faceva certo suggestionare da poetiche figurazioni, afferrò la lama del coltello pronto ad aprire la conchiglia, quando senti una voce intimargli: “Fermo!”
Bastiano si guardò intorno cercando chi avesse mai parlato; non vide nessuno: la spiaggia era completamente vuota. Voltò lo sguardo intenzionato a gustarsi il frutto di mare, quando una leggera vibrazione proveniente dalla conchiglia accompagnò una perentoria intimazione: “Fermo li!” La voce, un po' attutita, proveniva chiaramente dalla conchiglia. “Guai a te se usi quel coltello”
Bastiano, evidentemente sorpreso, lasciò cadere la conchiglia in terra e fece un salto indietro.
“E adesso ributtami in acqua, grazie”
Bastiano, più divertito che spaventato raccolse la conchiglia, la sciacquò di nuovo e si mise a osservarla.
“Nell’acqua, ti ho detto!”
“Ma tu parli!” disse finalmente Bastiano.
“E tu non mi ascolti” rispose la conchiglia.
Con un sorriso Bastiano avvicinò la bocca e le chiese: “E perché non dovrei mangiarmi una caparoza?”
“Innanzitutto sono un cuore, non una caparoza, e mi chiamo Melania, tzè che rozzo!. Tu non mi puoi mangiare” continuò Melania “ perché domani volerò sulla luna”
“nessuno può volare fino alla luna” disse Bastiano.
“Domani il mare sarà in tempesta, io risalirò sulla superficie, aspetterò l’onda giusta, la raffica di vento favorevole, darò un colpo con le mie conchiglie alate, le staccherò e vuuum! Sarò in volo fino alla luna”.
“E’ la storia più assurda che abbia mai sentito” disse Bastiano “ma non ti mangerò” e lanciando Melania, una risata argentina accompagnò la lunga traiettoria curva verso il mare.    
“Grazieeee!”, urlò Melania di rimando prima di tuffarsi in acqua.
Bastiano si sedette sulla riva e prese una vongola e il limone dal cesto di vimini. Indugiò un momento prima di chiedere: “Qqualcun'altra di voi deve dirmi qualcosa?”
Non ricevendo nessuna risposta, si gustò gli ultimi frutti di mare, osservando delle nubi nere che si radunavano all’orizzonte.
Si era dimenticato ormai dell’accaduto e qualche giorno dopo Bastiano ritornò sulla spiaggia, perché il mare dopo la tempesta dona sempre dei regali alla terra.
Mentre raccoglieva dei rami di una forma strana, raccolse una conchiglia a forma di ala con dei colori vivaci e la esaminò. 
“Diavolo d’una Melania, ce l’ha fatta!” esclamò, alzando uno sguardo fantasticante come per cercare in un limpido giorno di sole, la luna.
“No, ma ci riprovo domani!”, gli rispose una voce femminile proveniente da uno scoglio lì vicino. E un granchio si tuffò in acqua.

E a Bastiano sembrò, anche se non era del tutto sicuro, che il granchio gli avesse strizzato l’occhio.   



giovedì 12 novembre 2015

Cadavere VII

E questa è la foto di sua moglie.


mercoledì 11 novembre 2015

Cadavere VI – l’Allemando

Perché quando il mio capo tedesco mi ha chiesto:
“Herr Schwein, ma tu hai problemi condividere il tuo nuovo ufficio con il Cadavere?”
“Si, digli si!” diceva la mia coscienza.

Invece io ho detto no. E mi sono scavato la tomba.


martedì 10 novembre 2015

Cadavere V - Le Origini

A questo punto so che volete sapere perché si chiama Cadavere.
  • Adesso ha l’ufficio al settimo piano, luminoso, luce solare ecc. prima il suo ufficio era al piano -1, con la luce solo artificiale e una piccola finestrella altezza pipi di cane. Il suo ufficio era comunemente conosciuto come Cripta.
  • Puzza, non si lava, usa gli stessi vestiti per tre giorni di seguito.
  • Parla a bassa voce, rantola.
  • Ha subito un’operazione chirurgica al cuore, ha un pace maker o una roba del genere. E allora “non posso fare sforzi, non posso subire le onde elettromagnetiche e non mi devo stressare e sono fotosensibile (!)” e che palle…
  • È magro, pallido e grigino. Veste vestiti tristi (marrone per lo più) di un paio di taglie superiori alla sua.
  • Si lamenta sempre (come gli zombi)
  • Si riposa in una cassa di terra. 


lunedì 9 novembre 2015

Cadavere IV

Una cosa che non sopporto è la gente che parla a bassa voce. Questo non solo non si sente quando parla, ma rantola anche. Sempre con lo stesso tono. Non si capisce se parla da solo o con me. Io non lo sopporto.




mercoledì 4 novembre 2015

Priceless III + bonus

Stanotte Alice ha dormito con Rigor e al mattino ne è andata fiera: “papà guarda! ha dormito con me! “, io penso che l’abbia fatto perché non sa dire di no ai peluches e alle bambole   .

Priceless bonus.
“Aghe cosa vuoi mangiare a colazione?”
“Latte col cioccolato [sarebbe latte di riso con il cacao]
“no, di colazione sostanziosa!”
“Mortadella”
“Con o senza magno [maionese]?”
“Senza che devo andare all’asilo” 


martedì 3 novembre 2015

Priceless II

Agata che tira un calcio in faccia alla dottoressa vaccinatrice dopo che le aveva detto che non le avrebbe fatto male. 
Perché nessuno dice le bugie all’Agata. Nessuno. 


lunedì 19 ottobre 2015

Il dossier Rigormortis


L’appello serale dei peluche è una pratica suicida praticata da Papaporco quasi tutti i giorni al momento di mettere a letto le Patate.

Si radunano quella ventina tra peluche e bambole e il Porco, uno per volta, chiama per nome il peluche estratto dal mucchio, aspetta che una delle due Patate alzi la mano reclamandone il possesso con grande entusiasmo e lo lancia sul letto di appartenenza con enorme divertimento (delle bambine). Ogni Peluche ha un nome ed appartiene ad Alice o ad Agata, tranne Muffa che è mia (regalo del mio Maestro di Ballo, cosa abbastanza imbarazzante ma tanto nessuno di voi mi conosce) ) e dorme alternativamente con l’una o l’altra.

Ora c’è la questione Rigormortis: qualche sera fa, alla chiamata “Rigor!”, nessuna delle due ha alzato la mano. Al mio sollecito, Alice nonostante la sua innata attitudine verso il crocerossinismo  qui e qui, ha indicato il letto di Agata che, nonostante avesse ben nascosto la mano, si è vista recapitare al volo Rigor. La sera successiva, Alice, che comunque è bastarda dentro, ha di nuovo indicato il letto della sorella: Agata mi ha guardato e scuotendo la testa ha detto: “Papi, ci dormi tu con Rigo[r], questa sera?”.  

Ho aperto un’inchiesta per un rifiuto di adozione e temporaneamente Rigormortis dorme nel mio letto in attesa di definitiva sistemazione.

Pure l’orso grigio topo Aisi (sarebbe “Icy”) avrà, tra breve, lo stesso problema.


giovedì 15 ottobre 2015

La Torre di Babele XIII

Sono in un momento di stallo con la Torre di Babele. Non so se mollare tutto o continuare. Di solito le cose che inizio le finisco, ma mi hanno detto che sono diventato rigido e forse un po' più di elasticità mi farebbe bene.
Per cui sono molto incerto su cosa devo fare: mi mancheranno 4000 pezzi, non sono neanche ad un quarto del completamento.

Cercavo ispirazione quindi nel Vangelo secondo Chuck Norris. Solo che non ho trovato questo libro. Poi mi sono dato dello stupido, perché il Vangelo secondo Chuck Norris non esiste: a nessuno è secondo Chuck Norris. A nessuno.



martedì 13 ottobre 2015

Verdura del chilometro zero

Per una corretta alimentazione del Porco e delle sue Patate, ogni mercoledì vado al mercato “chilometro zero” vicino a casa mia per comprare la verdura. L’Esselunga ha la verdura che non è molto buona, tutto il resto è fantastico ma la verdura…
Non che sia un amante della verdura, ma almeno cerco di mangiarla e farla mangiare alle due bambine.
Dopo diverse settimane di frequentazione del mercato, di consultazione delle tabelle “Frutta e verdura di stagione”, di letture di potenziali ricette, ho concluso che la mia capacità di scelta sulla varietà di verdura da acquistare è analoga a quella di un appendiabiti.

venerdì 9 ottobre 2015

Lezione di prova di ginnastica ritmica

Gruppo Mamme Whatsapp:
A: “Cosa ne pensate della lezione di prova ginnastica ritmica? “
B:” Fantastico! le bambine si sono trovate tutte insieme”
C:” e cosa hanno fatto?”
D: “hanno giocato, hanno fatto il passo del gatto, il salto del pulcino; ah la mia era entusiasta; E. tu che hai fatto Ginnastica Artistica cosa ne pensi dell’insegnante”
E: “Si si, anche l’insegnante era preparata, competente, tecnica quello che basta, ma soprattutto le ha fatte divertire”
B “poi useranno un body uguale per tutti, bellissimo è nero con una banda lilla intorno al collo e lungo i fianchi, si trova alla Decathlon”
D:” sì anche il nastro e poi più avanti la palla e il cerchio”
A: “le bambine sono state tutte attente, tutte concentrate, Agata è saltata sulla schiena della Maestra”
B: “J
C: “J
D: “J
E: “J
A: “come si chiama la maestra”
B:”Monica”
C:”se è come la mamma di F. siamo a posto”
D:”Sì, simpatica come un bicchiere di aceto in bocca”
A: “J
B: “J
C: “J
D: “J
E: “J
A: “allora le iscriviamo?”
B: “J
C: “J
D: “J
E: “J
A: “J

Gruppo Papà Whatsapp:
H: “Come è andata la cosa di ginnastica?”
I: che ne so?”
L:” l’insegnante è non è sta gran figa, però va bene”
M:” è un cesso quindi?”
N: ”ma no… è un tipo…, forse le tette…”
H: “vabbè se ha le tette”
L:”ma le bambine si sono divertite?”
M ”boh, A. dice di si”
O: “che ne so ero a chiacchierare con la tizia della reception”
H: “Ah..ok, birretta domani?”
I:” ok”
L: “ok
M: “ok”
N; “non ci sono”
H: “Fanculo”
I:” Fanculo”
L: “Fanculo, coglione”
M: “cazzone, fanculo”
N; “fanculo a tutti voi”





mercoledì 7 ottobre 2015

Speaking words of wisdom IX

Se vedi la trappola, fai scattare la trappola




venerdì 2 ottobre 2015

Cadavere III


Quando abbiamo traslocato abbiamo dovuto condividere un armadio. Gli ho detto: “so che ha bisogno un po' di spazio per i tuoi raccoglitori [visto che sei un piccolo burocrate passacarte], prenditi un po' più di spazio nell’armadio.”

Questo è il risultato.









Ma la colpa è solo mia.
Notare la bottiglia di vino e di passito.

giovedì 1 ottobre 2015

E scusate!


Tu, o mio collega che mi hai continuato a dire che ti fai questa e quella, che mi devi fare le ricerche su Facebook per carpire qualche informazione privata di quell’altra che ti vorresti fare, che continui a prendere in giro tua moglie e non hai il coraggio di portarle rispetto.

Ieri hai celebrato in chiesa i tuoi 25 anni di matrimonio.

Io ti ho detto che sono gli uomini come te che sputtanano il nostro genere.   



lunedì 7 settembre 2015

Riflessioni escatologiche della più piccola


P: ”Aga, questo seggiolino lo dobbiamo cambiare, perché sei diventata grande. Te ne mettiamo uno da grandi.”

A: “Sì però non buttarlo via perché quando muoio, divento di nuovo piccola e lo uso ancora."




Agata, since 2010.





venerdì 21 agosto 2015

Speaking words of wisdom VIII


Non devi spezzettare il peperoncino sul couscous se usi le lenti a contatto.

mercoledì 19 agosto 2015

Ebook reader vs Libro di carta

Io sono passato all’ebook reader, quasi completamente. A me non piace avere tante cose in giro e cerco di tenere le cose essenziali e che non mi facciano casino.
Non interpretate male. Leggo molto, anche se la mia lettura non è di alto livello; inoltre mi piace regalare e mi è sempre piaciuto ricevere in regalo libri.
Solo che non so dove metterli.

Vantaggi dell’ebook.
Ti porti dietro tutta la biblioteca.
Hai un paio di chili in meno nella borsa quando vai in vacanza per più di una settimana.
Puoi leggere in qualsiasi momento, un capitolo, un paragrafo, una frase del libro che vuoi, dove vuoi.
Puoi leggere il signore degli anelli (1008 pagine) tranquillamente sdraiato a letto. Non ti servono tricipiti da Schwarzenegger e se la presa ti sfugge non ti sfondi il torace.
Sei comodo a leggere il libro su fianco destro e su fianco sinistro.
Al mare non hai bisogno delle pietre per evitare che il vento giri le pagine.
Non hai bisogno di occhiali per leggere, puoi cambiare la grandezza del carattere.
Non hai bisogno dell’abat-jour per leggere di notte se l’ebook è auto illuminato.
Se leggi un libro in lingua originale un po' ostico, non hai bisogno di portarti il Collins.
Puoi comprare un libro, leggerne due pagine e piantarlo lì senza nessun rimorso di aver buttato i soldi.
Salvi qualche albero.
Non ti lecchi il dito per girare la pagina.
Hai la scusa di pensare a qualche altro regalo, perché fa brutto regalare un pdf o un epub.
 
Svantaggi.
Quando porti a casa una ragazza non puoi spacciarti per intellettuale perché non hai la libreria.
Le foto fanno cagare (cosi come le tabelle, grafici ecc)
Se leggi un romanzo avvincente, spesso l’attesa del passaggio tra una pagina all’altra ti fa cascare i coglioni.
Non c’è il profumo di carta stampata (o di muffa).
I Manuali sono poco pratici da sfogliare.
Questo non si può fare.



lunedì 17 agosto 2015

Cadavere II


Io glielo metto lì davanti. Magari capisce.

venerdì 14 agosto 2015

Speaking words of wisdom VII

Una volta acceso lo zampirone, l’accendino non si lascia in prossimità del tizzone ardente.


giovedì 13 agosto 2015

Il vocabolario alternativo della più piccola ( + dialogo bonus)

  • Un pavimento di marmo ben levigato e bagnato è liscido.
  • Voglio vedere i fuochi dentrificiali.
  • Kiss me kiss me Licia, certo il nostro cuore, tantita d'amore, d'amore sì perchè.
Ciao Aga, dove sei?
In Montagna
Ti diverti?
Sì, ma non nevica.
Agata, è estate, non nevica d'estate.
Ah va bene.
Stai andando a nanna?
Sì almeno stanotte nevica e domani mattina facciamo un pupazzo.


mercoledì 12 agosto 2015

Cadavere I

Il Cadavere è il responsabile della logistica dove lavoro, un incapace. Questa settimana di agosto abbiamo traslocato e me lo sono trovato in ufficio. Dobbiamo condividere trenta metri quadrati. Io avrei preferito il mio ufficio da solo, ma le linee guida europee vogliono che i due responsabili (Operations e Logistics) siano nello stesso ufficio, in Italia come in Francia, in Germania ecc.

È un burocrate di merda. Usa nelle mail la CC Nascosta (che è la bastardata aziendale in assoluto), non è cattivo, è solo piccolo, un uomo piccolo. Non è operativo è lento, macchinoso, un incapace (ve lo ho detto no?). Inizia le frasi con “Come avevo scritto nella mail…”, “come avevo chiarito dalla mia comunicazione…”, “Da circolare interna che vi ho mandatato…”. Si lamenta sempre del troppo lavoro. Sembra che lavori solo lui e non ce la fa con il tempo. Dice che è sempre impegnato: è un incapace, insomma. Ha a disposizione 4 persone e non li caga neanche di striscio, i suoi ragazzi vengono da me quando hanno bisogno di un riferimento che li guidi, è sempre appiccicato al computer, perché è miope e per scrivere si toglie gli occhiali e attacca il naso al monitor, un incapace, vorrei chiarire.. E non vuole il wifi perché le onde elettromagnetiche gli danneggiano il cuore.
Durante il trasloco mentre i suoi ragazzi impazzivano a sistemare il magazzino, lui aveva messo a posto la sua scrivania e iniziato a farsi i suoi cazzi. Penna, righellino e evidenziatore. Tristezza infinita.

Sto già sistemando il curriculum vitae.

righello e evidenziatore. voglio piangere 


lunedì 3 agosto 2015

Asino Quanto Pesi VIII


L’Asino Quanto Pesi di questa settimana riguarda l’utilizzo sconsiderato degli zampironi.
Vi lascio la foto che si commenta da sola.  
 
 

sabato 1 agosto 2015

Cibo Celestiale

Ad Agosto la mia Società trasloca. Con questo cambierò anche la mensa e sarà il trauma più grosso da quando sono nate le Patate.
La mensa dove mangio attualmente oltre ad essere di qualità eccellente (il fornitore è Pellegrini) ha anche lo chef Davide che è un genio al fornello. Ha anche il phisique du role: 190 centimetri per 120 chili di meraviglia culinaria.

Il Porco ovviamente se lo è fatto amico e Davide gli passa degli strudel non autorizzati, gli prepara dei panini customizzati (tipo petto di pollo, pomodoro e maionese) dove lo standard è prosciutto, salame o formaggio, gli telefona per avvertirlo quando c’è l’hamburger ma soprattutto lo ha sopportato nei giorni di dieta.
Io gli ho sempre detto che i suoi piatti sono per gli dei.
Come commiato gli regalo una calligrafia che vuol dire “Cibo del cielo” (Měishí tiāntáng) e un piccolo ringraziamento.

giovedì 30 luglio 2015

Riassunto di un mese di assenza


Quattro angurie a stagione è la mia autonomia. Calcolando che le compro che pesano non meno di 12 kg, direi che mangio circa 30 -35 chili di anguria a stagione. Poi basta. Forse.
La quarta è in questo momento in frigorifero e questa non è rotonda ma oblunga. Ha bisogno di un taglio particolare, visto che non è una sfera ( e necessita di taglio a spicchio)  ma un ellissoide che crea problemi di conservazione nel frigo. Il taglio suggerito è il semicilindro con (ovviamente) un raggio di molto inferiore all’altezza.

****

Un'altra osservazione che ho fatto è quella che leggo regolarmente 18 blog: solo 4 sono scritti da uomini (due sono recensioni di cinema e uno è di racconti e l’altro è scritto da dio). Il resto da donne. Non so quale considerazione trarne.

****

Mia figlia grande (Alice) si è incazzata perché sul profilo di Whatsapp metto sempre la foto dell’Agata. Adesso faccio il contrario. Agata se ne frega. Inizio a delineare i problemi che avrò quando avranno 15 anni e più.

mercoledì 1 luglio 2015

Filosofia spiccia della più piccola.

Agata: "Ma, papà, oggi è domani?"
P. ”Si, e mi sembra che anche Socrate abbia detto qualcosa del genere"
A. "Viene anche lui sulle giostre?"


venerdì 26 giugno 2015

Asino Quanto Pesi VII

Apri la casa al mare, apri le finestre per arieggiare, apri il gas, apri l’acqua, accendi lo scalda bagno, prepari il letto. Metti in carica lo smartphone. Cazzo non si carica. Cambi la presa, non si carica ugualmente. Carica batterie rotto. Merda! Esci subito perché sei quasi scarico, compri il caricabatterie. Rientri, metti di nuovo in carica. Non funziona. Merda! Cellulare rotto. Spegni e riaccendi lo smartphone. Non va! Ci dovrebbe essere un vecchio Nokia 32-e-qualcosa nello sgabuzzino. Cazzo !!! anche la lampadina fulminata! Non c’è luce!

Appunto!

martedì 23 giugno 2015

Priceless I


Attraversare la galleria delTurchino in moto, iniziare la discesa verso Genova con l’aria che si scalda, l’odore del mare e le cuffiette che attaccano con Armstrong
 

lunedì 15 giugno 2015

Solstizio del Porco

Da oggi fino al 27 giugno, il Porco festeggia il Solstizio d’estate con grandi feste e celebrazioni. Difatti da oggi per circa quindici giorni, per una strana combinazione architettonica il sole batterà dentro casa mia per circa due ore.

Le celebrazioni a colpi di pizza, ovetti Kinder e bacchette delle principesse sono iniziate però sabato quando Alice è tornata a casa, guarita, dall’ospedale.












Questa volta però non era stata messa in isolamento (camera privata, bagno privato, colazione a letto, pranzo e cena “à la carte”,Rai Yoyo e Peppa Pig a gogo, rete elettrica sempre disponibile: molto noioso ma fico anche per i genitori. Questa volta eravamo in una camera normale, senza linea elettrica, ma con molta più socializzazione: sala comune per i pasti, biblioteca e sala dei giochi, volontari che fanno giocare i bambini (che dopo aver conosciuto mia figlia saranno ex-volontari e che non hanno conosciuto l’Agata se no
sarebbero al 3° piano in rianimazione).






Sembrava poi di essere in un posto tra la Caserma e un Hotel. La notte non c’era mai buio, andavi a letto alle dieci, ti svegliavano alle due, ti dovevi alzare alle sei. Bagni comuni. Ecco, in Caserma non c’erano i palloncini disegnati sui muri.



Il sole batte in casa

mercoledì 10 giugno 2015

Aspettare

Il treno era in ritardo e Adelina si stufò di aspettare sulla panchina di legno un po' scrostata del primo binario. Decise quindi di prendere il pullman per coprire gli ultimi trenta chilometri che le servivano per arrivare alla stazione di Pontello.
Il pullman era già alla fermata e dopo essersi seduta nella quarta fila di destra vicino al finestrino, occupando con la giacca, il posto vicino al corridoio, si mise a leggere uno stupido romanzo rosa. Al termine della pagina, vedendo che nessuno era salito né tantomeno il motore era acceso, si alzò e chiese al conducente se sarebbe partito puntuale. Il guidatore lievemente seccato dalla domanda perché non si parla al conducente, come da cartello ben in vista, disse che ci sarebbe stato un lieve ritardo per uno sciopero della categoria.
Adelina scese e s’infilò in un’auto che sembrava fare un servizio taxi e, sedendosi alle spalle del posto passeggero, contrattò brevemente il prezzo della corsa.
Cinque minuti dopo era già immersa nei suoi pensieri che scorrevano nella sua mente alla stesso ritmo del paesaggio circostante.
Non era sicuramente la sua giornata fortunata perché dopo una decina di chilometri la macchina si fermò per un guasto al motore.
Il guidatore alzando le spalle spiegò che sarebbe andato a piedi al prossimo paese, sei chilometri più avanti, per cercare aiuto. Di fretta, in fondo, non ne aveva, la giornata era bella e si sarebbe fatto volentieri una camminata tra i campi di grano e di papaveri.  
Adelina, la cui ciocca di capelli sfuggita dalla molletta tradiva il suo autocontrollo, si sedette invece all’amazzone sul sedile posteriore di una vespa di un contadino che non seppe resistere alla richiesta di un’affascinante donna di città in un elegante tailleur grigio. Rassegnata più che seccata, attese su un’altra panchina del primo binario il treno, il “suo” treno.
Si fermò alla stazione di arrivo con mezz’ora abbondante di ritardo e, con un ritardo di un’ora e mezza, arrivò alla cerimonia che però non era ancora iniziata perché, si sa, la sposa si fa sempre attendere.
Si sedette sulla sedia del testimone dello sposo, sorridendo.
“Sarà una bella giornata” pensò.

lunedì 8 giugno 2015

Apollo Dio dell'Arte e della Musica

Venerdì scorso si è chiusa la settimana che ha visto sul palco, per ben due, volte il Porco.
Venerdi 29 abbiamo debuttato con la Leggenda del Minotauro (riletta, rivista, censurata, disneizzata ecc ecc), raccontata ai bambini dell’asilo delle Patate: il Porco nella sua mania di smisurata grandezza ha curato l’adattamento dal Mito, ha preparato i copioni, ha scelto le musiche, eseguito la Regia e interpretato Apollo (Dio, ovviamente, della Arte e della Musica) che aveva la funzione di narratore. Ma gli attori (alcuni dei genitori) sono stati bravissimi e hanno interpretato Minosse, Pasifae (la Genia), Asterione il Minotauro, Dedalo, Arianna, un Teseo di Spaccanapoli, Atena, Poseidone. Successo. Standing ovation. I 100 bambini si sono divertiti un mondo.

Il Porco Apollo col Bastone delle Arti
e il Mantello della Musica 
I copioni
 
Venerdi 5 giugno invece io e i miei amici ballerini, ci siamo esibiti in un teatro milanese con una salsa reggaeton. Anche qui è venuto giù il teatro.
Fa strano vedere il Porco ispirato da Talia e Tersicore, piuttosto che da Bruce Lee.

 

Il Porco al centro (ovviamente)