lunedì 7 marzo 2011

Vi voglio raccontare una storia.

Tutto è iniziato un anno fa quando il mio capo fu licenziato e il Porco avrebbe dovuto prendere il suo posto. O per lo meno temporaneamente, come “un traghettatore” per la nuova gestione. Invece il giorno stesso l’ufficio del personale mi chiamò è mi fece questa proposta: o te ne vai con una buonuscita o ti mettiamo in mobilità . La notizia che aveva sorpreso un po’ tutti quanti (“Anche me”, disse il direttore del personale con fare paterno e affettuoso) non è stata presa molto bene dal Porco.

Non mi rimaneva che andare dall’avvocato per sentire che cosa avrei dovuto fare. L’avvocato è, per fortuna il Best Friend, citato già diverse volte nel blog e per fortuna specializzato in Diritto del Lavoro, assunzioni e licenziamenti, per la precisione.

In un primo tempo mi disse, tagliando corto, che la buonuscita che mi avrebbero offerto era interessante e pertanto da accettare. Poi successe tutto un po' in fretta, quando stavo per accettare, contemporaneamente il mio avvocato mi disse di aspettare ad accettare e la mia azienda, sorprendentemente, decise di ritirare l’offerta, assicurandomi che sarei rimasto lì dove ero.

Da quel momento iniziarono le difficoltà. Il mio capo nuovo iniziò a pressarmi contestando le mie prestazioni lavorative, perché me ne andassi dall’azienda (erano comuni frasi del tipo “se non sei disposto a lavorare una o due ore in più, non sei adatto per questa posto”); insomma, sembrava che non ne azzeccassi una e il suo scopo sembrava quello di trovare l’errore e l’imprecisione in tutto ciò che facevo.

Poi un bel giorno di maggio (due mesi dopo il suo insediamento), il mio capo mi convocò nel suo ufficio dicendo che non sarei più stato il responsabile del mio ufficio: ci sarebbe stata un’altra persona e io sarei stato “degradato” ad un livello più basso (per fortuna mantenendo lo stesso stipendio). Stavo per rispondergli che stava violando la legge e che la Legge Italiana ti avrebbe fatto a pezzi.

Non dissi niente perché il desiderio di vendetta era stato più forte di qualsiasi reazione emotiva e decisi di nuovo di parlare all’avvocato.

La situazione era di per sè molto semplice, avremmo potuto fare causa all’azienda, avremmo vinto, sarei stato reintegrato nella mia posizione, ma da quel momento la mia vita al lavoro sarebbe stata un inferno. Quindi l’avvocato mi disse che non appena avremmo trovato un posto di lavoro nuovo, avremmo intentato la causa per demansionamento: di cercare di stare tranquillo, di non reagire e avere pazienza.

Un lavoro nuovo non sono ancora riuscito a trovarlo, in compenso in quest’anno, le pressioni per farmi allontanare sono aumentate, ho ricevuto una lettera di richiamo , ho avuto un giorno di sospensione dal lavoro, ho ricevuto una visita fiscale, senza contare tutta la pressione e lo stress che questa situazione mi ha arrecato.

Dalla mia parte non è stato un anno facile: il carico di tensione, rabbia e desiderio di vendetta, è diventato oneroso da smaltire. Mi sono ammalato, sono sceso da 88 a 75 kg , ma soprattutto il lato oscuro si è fatto molto forte.


E tutto questo fino a settimana scorsa.

(continua...)

3 commenti:

  1. noi si tifa porco senza ma e senza se, i prepotenti, i professionisti del mobbing non li abbiamo mai digeriti

    a loro si augura sempre che arrivi un capo odioso in una futura gestione (e succede, succede) che faccia vedere loro tutti i sorci, che faccia venire loro una grossa ulcera possibilmente perforata, che le loro figlie la diano via ai potenti di turno perchè loro le hanno sacrificate ad un'ora in più di lavoro e che i loro figli si facciano di ogniqualsivogliasporcasostanza

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  2. che brutta storia !

    purtroppo secondo una recente indagine sono notevolmente diminuite le cause di lavoro.

    della serie : siamo molto più preoccupati del nostro futuro e sempre meno dei nostri diritti !

    la frase finale mi lascia un po' di speranza ...

    SEI TUTTI NOI !!!

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  3. Caro Porco, prima di tutto bentornato.
    Io lo so che tu non lo farai, e che è giusto che le cose seguano il loro corso, come consiglia il tuo amico, ma almeno idealmente, mi prenderei cinque minuti al giorno per immaginarmi quanti calci nel culo potresti distribuire a tutti quei soggetti.
    Se vuoi vengo anche a darti una mano con la bottiglia in resta! ;)

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