martedì 13 aprile 2010

Arti marziali secondo Chang

Maestro Chang diceva: “Uomo già marziale, in palestra impara arte”.
Vi do due interpretazioni:
Guerrafondaio: Già l’Uomo è portato a fare la guerra, in palestra può migliorare (o peggiorare a seconda del punto di vista)
La seconda è più bella.
Letterario: “L’Uomo è già Marziale (il poeta latino), in palestra impara l’arte (della poesia)”

In realtà penso che l'interpretazione giusta sia la seconda, Chang ha fatto molte guerra (2°GM, ribelle nella rivoluzione Maoista, poliziotto a Taiwan) e sia venuto in Italia per insegnare a non usare le Arti Marziali. Attratto dal bellissimo Art. 11 della Costituzione.
Se n'è andato per fortuna senza vedere la Guerra del Golfo I e II, l'Afghanistan e l'ex Jugoslavia e ovunque "L'Italia ha ripudiato la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Altrimenti sarebbe andato ad insegnare le Arti Marziali a chi se lo sarebbe meritato.

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