martedì 5 gennaio 2010

In montagna

Oggi mi sono allenato. Che c’è di strano?
Sono in montagna c’erano 10 centimetri di neve, c’erano 4 gradi sotto zero. Freddo porco, ma secco. Un pensiero è andato alla mia ex-allenatrice di Canoa (la Bianca) che ci faceva allenare con qualsiasi condizione atmosferica. Un pensiero anche al mio insegnante che io chiamo Lo Tzu, che formalmente non approverebbe per il fatto che c’è troppo freddo, rischi di strapparti, di scivolare di farti male, blablabla…ma che se ci fosse stato anche lui, di certo si sarebbe allenato al freddo, sulla neve, dicendo che il freddo avrebbe temprato il chi,oppure che il Maestro Chang avrebbe detto "con freddo, attiva piccola circolazione celeste, devi tiene schiena dritta"
Per la cronaca ho fatto 5 minuti di corsa fino alla valletta degli otto cani. Poi ho fatto (metto al traduzione almeno sembra più poetico) i primi cinque percorsi del pugno del tempio della giovane foresta (fico, eh?), il pugno del fiore di prugno (poetico); le tecniche di gamba primi due percorsi (qui è una becera traduzione); poi le tecniche di bastone e i cinque percorsi dei combattimenti (qui poesia zero)
Poi ho fatto il pugno raffinato della terra.
Le cadute.
Nella neve.
Le capriole, i salti, gli zompi, tutto nella neve.
Eh, eh, eh…
Ho fatto il minchione, in poche parole…

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